Recensione - “Il morbo del terrore”
“Il morbo
del terrore”
Editore:
Nulla Die
Collana:
Parva res. I romanzi
Pagine: 218
Prezzo:
euro 18,00
Data di
uscita: 3 luglio 2018
Non appena
ho letto la trama di questo libro ne sono rimasto subito colpito e desideroso di
iniziarlo. Un giallo/thriller ambientato su un’isola, con alcuni personaggi
moderni, molto diversi tra loro e particolari, inoltre se aggiungiamo anche il fatto che “Il morbo
del terrore” è il primo classificato della prima edizione del “Premio del mare”
allora devo ammettere che mi ha subito incuriosito moltissimo avendo tutti gli ingredienti giusti per
conquistarmi.
Mi ci sono
tuffato con molte aspettative. La storia parte in modo tranquillo, con
l’entrata in scena man mano dei vari personaggi, ognuno dei quali ha un proprio
carattere ed una propria storia personale, infatti impareremo a conoscerli col
procedere della loro avventura, inoltre si respira una certa aria di mistero ed
è come se ci invitassero a partire con loro. Man mano che si procede nella
lettura c'è un graduale aumento sia del ritmo narrativo, che della tensione con
l’aggiunta, per fortuna, di vari colpi di scena. Ambientare un libro del genere
su un’isola (in questo caso quella di Poveglia) anche se non del tutto nuovo, è
davvero qualcosa di affascinante, almeno per me, perché si crea immediatamente
la magica atmosfera piena di mistero e di tensione che ogni lettore cerca nei
libri di questo genere. Ma attenzione, occorre anche saper poi tenere in piedi
la storia rendendola accattivante con scene e storie misteriose e Valerio
Finizio,col suo thriller, a differenza di un altro libro che lessi moltissimi anni fa, ci riesce
molto bene. Mi ha affascinato anche perché la tensione continua a crescere, lo si percepisce bene ed, inoltre, l’aggiunta della
scrittura molto fluida e scorrevole, rende la lettura assai piacevole.
L’intreccio narrativo è interessante: alla storia si alternano pezzi di
registrazioni di un nastro trovato e, ciò che mi preme sottolineare, è che
questo non crea fastidio o noia o un calo dell’entusiasmo, ma tutt’altro, aumenta il
ritmo e i personaggi che agiscono all’interno della storia danno tutti il loro
contributo perché la storia proceda in modo incalzante, creando anche molta curiosità.
Inoltre il mistero che l’isola nasconde è davvero un qualcosa di affascinante
che tiene incollati alle pagine con il cuore in gola, perché si sente che sta
per accadere qualcosa ed è anche in ciò il bello di un libro del genere, lo stare in
tensione durante la lettura senza un attimo di tregua rendendo la vicenda
tremendamente avvincente. “Il morbo del terrore” è, secondo me, un insieme di
vari generi, dal giallo al thriller, dall’avventura al paranormale, aggiungendo
elementi di horror, ed è pure questo un punto forte del libro. Si sentono voci, rumori, la paura e le tensioni che aumentano ed
insieme a tutto questo, anche il mistero… la storia ci conquista, la voglia di scoprire
e di capire ci stuzzica durante l'intera lettura. Procedendo arrivano elementi
in più per aiutarci a cercare di fare chiarezza, fino a giungere alla svolta
del mistero col cuore in gola e la soddisfazione di aver letto un bel libro.
Inoltre, una volta concluso, tra le varie riflessioni che ci poniamo, c’è
quella di chiedersi come sarebbe la trasposizione cinematografica: a mio parere
si potrebbe realizzare un ottimo film.
Qui sotto
vi riporto un passaggio:
“In queste
condizioni, il mio lavoro si limita a contenere le pulsioni dei pazienti e a
studiarne l’evoluzione, ma ultimamente sta succedendo qualcosa di strano: tra
di loro dilaga una sorta di terrore di massa. Alcuni di loro hanno sempre creduto
di vedere i fantasmi dei morti di peste, di sentirne i lamenti, ma ultimamente
questa mania si sta diffondendo e accentuando…”
Trama
Rodrigo
Leone è il proprietario di una catena di ristoranti, e per la nuova sede
veneziana ha in mente un grande progetto: non un semplice ristorante, ma un
vero e proprio paradiso turistico e culinario. A ospitare questa idea sarà
Poveglia: isola abbandonata della laguna, lazzaretto durante la peste di fine
Settecento e sede di un manicomio in disuso. Per sfatare le leggende che fanno
di Poveglia un'isola infestata, Rodrigo mette insieme una squadra di
influencer: un acchiappa fantasmi molto seguito su Youtube, una modella con
milioni di follower su Instagram e un vecchio amico di scuola, Oscar, diventato
un noto blogger. Doveva essere una spedizione semplice e veloce. Tuttavia,
oltre alle ossa degli appestati e alle macabre storie celate tra le mura del
manicomio, dalle viscere di Poveglia porteranno alla luce un altro segreto.
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