Recensione - “La danza dei giganti”
Di
Francesca R. Cicetti
Editore:
Augh!
Collana:
Ombre
Pagine: 190
Prezzo:
euro 13,00
Data di
uscita: 5 aprile 2018
Un giallo
scoppiettante in cui i personaggi sono assai molto variegati e ben descritti,
inoltre la presenza di diversi colpi di scena e di un buon ritmo rendono questo
libro una piacevolissima lettura.
Il punto
forte è, senza ombra di dubbio, il brillante e particolare commissario Picard che
sicuramente apprezzerete perché è diverso da tutti gli altri che ricoprono il
suo ruolo, infatti ci si chiede come sarebbe se fosse più pratico e più
riflessivo, ciò vi fa capire qualcosa di più di lui . Inoltre l’indagine è
davvero ricca di momenti che vi colpiranno e vi terranno con gli occhi sulle
pagine, in balia di scoprire cosa sia realmente successo e le sorti dei vari
personaggi che l’autrice, man mano, fa entrare abilmente in scena. Tra le diverse
domande che sorgono al lettore già dall’inizio, è sapere se realmente Dresner sia
il colpevole o no ed intanto ecco che assistiamo ad altri omicidi. Si parte,
infatti, già con un ipotetico responsabile dell’omicidio, ma poi con tutto ciò
che accadrà, procedendo nella lettura, le carte verranno mischiate molto bene e
i dubbi aumenteranno.
Lo stile è avvincente e i diversi dettagli rendono la lettura molto interessante coinvolgendoci come piccoli nuovi investigatori cercando di capire meglio la situazione provando e tentando di dare qualche risposta o almeno ipotizzare le motivazioni. E’ un continuo crescere di tensione che regalano alla storia un interessante ritmo. Inoltre il commissario ha anche i suoi problemi personali con Marguerite e quindi sarete catturati anche da quei passaggi in cui se ne parla.
Lo stile è avvincente e i diversi dettagli rendono la lettura molto interessante coinvolgendoci come piccoli nuovi investigatori cercando di capire meglio la situazione provando e tentando di dare qualche risposta o almeno ipotizzare le motivazioni. E’ un continuo crescere di tensione che regalano alla storia un interessante ritmo. Inoltre il commissario ha anche i suoi problemi personali con Marguerite e quindi sarete catturati anche da quei passaggi in cui se ne parla.
Picard è
proprio come un artista con tutti i pregi e i difetti che tale figura comporta,
è un personaggio che non dimenticherete facilmente e coloro che ruotano attorno
a lui come il suo vicino di casa Jerome o l’ispettrice Gutierrez renderanno la
vostra lettura ricca anche di momenti memorabili grazie ai loro scambi di
battute. Molto interessante risulta pure il modo, del commissario, di
analizzare tutti i dettagli sia della scena del delitto sia tutto ciò che
riguarda il caso da risolvere.
Una volta
risolto il mistero e finito il libro sono sicuro che resterete sorpresi e
piacevolmente colpiti da questo giallo, diverso da molti altri del genere, e
scommetto che sarete molto soddisfatti dai personaggi che lo hanno animato.
Concludo aggiungendo che all’interno, tra i vari misteri da risolvere, c’è
anche quello dei maiali e dei cinghiali !!!
Ed ora un
passaggio di questo bel libro:
“Al centro,
con la schiena poggiata a un albero, lo sconosciuto della videocassetta
impugnava una pistola nella mano rigida e bianca. Pallido e grigiastro più di
quanto non fosse nelle riprese, sporco di fango e sangue. Aveva un buco nella
tempia, il cranio sfondato, le braccia appese”
Trama
Kristjen
Dresner non ha i connotati del criminale: colosso gentile e gradevole, lavora
in una scuola. Un filmato, registrato su una videocassetta recapitata in commissariato,
tuttavia lo inchioda come assassino di Lavinia Swann, popolare archeologa e
restauratrice di Tabee Hills. Julian Valentin Picard, dal canto suo, non ha
l'aspetto del commissario: rosso e bellicoso come un folletto, analizza la
realtà attraverso disegni realizzati di suo pugno. Sarà lui a guidare la
squadra delle indagini, procedendo a ritroso per fare chiarezza su
un'inquietante serie di omicidi. Gli indizi a disposizione confondono le acque
e, per trovare la logica corretta, a Picard non resta che sincronizzarsi sui
passi dell'imperscrutrabile gigante. Prefazione di Cinzia Tani.
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