Recensione - “Acquarelli”
“Acquarelli”
Editore:
Scatole Parlanti
Collana:
Soffi
Pagine: 120
Prezzo:
euro 9,90
Data di
uscita: 10 maggio 2018
Dopo il
primo libro “Note di vita” con cui ci ha fatto riflettere su alcune “importanti
domande”, Fiorino Ludovico Smeraldi torna con la sua seconda fatica editoriale
e come si sa, è sempre la più difficile per diversi motivi, ma anche in questo
caso va in rete. Ebbene sì poiché anche cambiando genere trattato riesce ad
incuriosirci e ad intrattenerci con piacere, in modo molto costruttivo,
permettendoci di viaggiare con la mente e facendoci conoscere tre luoghi
famosi. Infatti questo libro è diviso in tre parti che riguardano le tre
città amate dall’autore per varie ragioni: Venezia, Milano e Salvador.
Sicuramente ognuno di noi, nel leggere il libro, troverà la sua parte
preferita, come, per esempio, per me è stata quella su Milano, da cui sono
partito a leggere, infatti ho inizialmente saltato Venezia perché era troppa la
mia curiosità di scoprire cosa fosse stato scritto circa la mia città. E’ stata una
piacevole emozione ripercorrere, con la mente, alcune zone che conosco bene e
riassaporare la magica aria di certi posti. Inoltre mi è piaciuto aggiornare le
mie conoscenze su alcune notizie che non sapevo nonostante ci vivo da sempre,
ma come ben sappiamo “non si finisce mai di imparare”. Ho gradito quindi questa
sezione del libro, ma se devo fare un piccolo appunto personale, le pagine che
riguardano lo Stadio e il calcio mi hanno appassionato di meno poiché non sono
uno che ama così tanto questo sport, quindi avrei preferito al suo posto un’altra
zona milanese, ma gli appassionati di calcio troveranno sicuramente notizie e
curiosità molto interessanti che gradiranno notevolmente, quindi correte a
leggerlo.
Venezia me
l’ha fatta riscoprire in modo positivo, dato che essendoci stato da piccolo non
mi aveva colpito molto, mentre, dopo aver letto la parte relativa a questa
città, si è risvegliato in me il desiderio di tornarci per visitarla nuovamente. Sono molte le notizie interessanti che mi ha trasmesso pagina, dopo pagina ed è stato
bello immaginarsi tutto ciò che veniva descritto con forte partecipazione da
parte dell’autore.
Infine la terza parte, quella su Salvador, mi ha sorpreso positivamente trasmettendomi un senso di
serenità, di calore e di voglia di vivere, incuriosendomi non poco su questa
località.
Da
segnalare, inoltre, che durante le tre parti, l’autore, ci allieta la lettura
anche con curiosità e aneddoti che riguardano la sua vita e ho trovato questi intermezzi davvero
interessanti perché rendono tutto molto più scorrevole e piacevole.
Infine
vorrei segnalare il tocco in più che è presente all’interno del libro e che lo
arricchiscono notevolmente: le bellissime fotografie realizzate da Monica
Cuzzaniti. Secondo me è stata una scelta vincente quella di affiancare questi ottimi scatti alle
descrizioni dei posti.
Ho
ritrovato, inoltre, con piacere lo stile scorrevole, fresco e mai banale né
noioso di Fiorino Smeraldi.
Un libro molto
istruttivo, interessante di piacevole lettura, che sicuramente mi sento di
consigliare in particolare a chi ama almeno una delle tre città e che quindi
non deve farselo scappare, ma aggiungerlo alla propria libreria (dopo averlo
letto). Ed inoltre a chi è curioso di conoscere alcune zone ed angoli
particolari, scelti dall’autore, riguardanti appunto Venezia, Milano e Salvador.
“Vedi, Milano ha un divenire temporale diverso da ogni altro luogo. E’ un divenire che corre troppo rapidamente, e per questo chi l’osserva spesso lo trova brutto, perché non lo capisce. E’ un divenire dettato dal ritmo delle persone che qui vivono, amano e lavorano a una velocità differente da quella delle altre metropoli italiane”
Concludo
con due brevi passaggi che ho scelto ovviamente dalla parte che riguarda Milano:
“Vedi, Milano ha un divenire temporale diverso da ogni altro luogo. E’ un divenire che corre troppo rapidamente, e per questo chi l’osserva spesso lo trova brutto, perché non lo capisce. E’ un divenire dettato dal ritmo delle persone che qui vivono, amano e lavorano a una velocità differente da quella delle altre metropoli italiane”
“Credimi,
cambieresti idea su Milano se solo la conoscessi. Ma, se proprio devo dirti la
verità, arrivati a un certo punto m’interesserebbe di più che tu cambiassi idea
sui milanesi…”
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