Recensione - “La guerra dei baccalà”
“La guerra
dei baccalà”
Sottotitolo:
e altri cinque strani casi di arte pedatoria
Editore:
Augh!
Collana:
Frecce
Pagine: 189
Prezzo:
euro 13,00
Data di
uscita: 23 gennaio 2018
Come molti
di voi sanno, in genere non leggo spesso i libri di racconti, (è avvenuto
recentemente e li ho recensiti, gradendoli, quindi mi ritengo fortunato) e
quando mi capitano sono sempre dubbioso chiedendomi se mi piaceranno, ma mi
avvicino comunque ad essi con la curiosità di un bambino. Ebbene questa raccolta
di Danilo Marigo risulta essere molto
originale, costruttiva e con un significato profondo.
Un libro
indubbiamente adatto a chi ama il genere, infatti lo leggerà davvero con molto
gusto, inoltre lo consiglio, ovviamente, anche a chi ama il calcio….ma questo
non sarà l’unico argomento trattato,
anzi, troverete la Vita dei personaggi, le loro emozioni, le loro
vicissitudini, il loro intenso e profondo mondo che hanno dentro e le loro
storie a volte tristi. Questi sei racconti sono ricchi anche di nozioni del
mondo calcistico e si fanno leggere con curiosità e con molto trasporto anche
da uno come me che non ama il calcio. Il titolo riguarda, come si può
immaginare, una delle sei storie che troverete all’interno. Alcuni sono, a mio
avviso, anche un po’ impegnativi, quindi occorre essere preparati su
determinati argomenti trattati .
Come ho
scritto sopra, ciò che mi ha colpito di questi racconti, è il fatto che siano
pieni di vita, si respirano le esperienze e i problemi grandi o piccoli dei
vari protagonisti, le loro sofferenze e speranze.
Ogni tanto,
tra le pagine, si incontrano delle foto
molto carine, curiose ed interessanti che ho gradito ed arricchiscono il libro.
La scrittura dell’autore è dettagliata, precisa e coinvolgente perché scrive
anche col cuore e spazia molto tra gli argomenti, aggiungendo, inoltre, le
descrizioni delle storie dei personaggi,
narrandole davvero bene, cosa che ritengo importante e fondamentale, inoltre, essendo un libro di racconti,
dimostra la sua bravura nel riuscire a delineare i protagonisti anche in poche
pagine trasmettendoci le varie sensazioni e facendoci immaginare le innumerevoli
azioni.
Tra i 6
racconti ci sono quelli che mi sono piaciuti di più e quelli di meno, come
penso sia giusto secondo me, si inizia subito alla grande col primo che è tra i
miei preferiti.
Spaziano
molto, ognuno ci arricchisce a suo modo trasmettendoci qualcosa di costruttivo,
ci permette di scoprire nuovi mondi facendoci riflettere su diversi argomenti.
Concludo
con un passaggio tratto da uno dei 6:
“Il
Maresciallo mi rivelò che circa un anno prima del mondiale i servizi segreti
avevano posto serie riserve sulla partecipazione della nazionale jugoslava al
mondiale tedesco. Ciò in considerazione della forte possibilità di un attentato
alla vita dei giocatori e di tutto lo staff al seguito…”
Trama
La guerra
dei baccalà – e altri cinque strani casi di arte pedatoria è una raccolta di
racconti il cui filo conduttore è rappresentato dal “calcio”, vissuto da
personaggi che tali non sarebbero se non grazie all’opportunità di cimentarsi
in qualche modo con un pallone, nel “secondo tempo” di un’esistenza possibile.
I riflettori si accendono, ma solo per un breve istante, su
pescatori-calciatori, improbabili allenatori, generali in esilio che esprimono,
ognuno a suo modo, la propria creatività e la voglia di appartenere a una
storia più importante. Dalla Francia al Cile, dall’ex Jugoslavia all’Islanda:
sono solo alcuni dei luoghi eletti a sfondo di originali e realistiche vicende
umane in cui il football rappresenta ogni volta la rinascita metaforica a una
nuova vita.
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