Recensione - “Gabriel”
Editore:
Aletheia Editore
Pagine: 113
Prezzo:
euro 19,00
Data di uscita: 27 gennaio 2018
"Gabriel” è
un interessante e particolare libro di racconti brevi, quindi indicato
specialmente a chi ama leggere questo genere, ma indubbiamente è da consigliare
anche a chi li evita perché, in questo caso, sono scritti bene, sono di
piacevole lettura ed inoltre sono ricchi di colpi di scena. Fabio Balista ci
propone, infatti, dei racconti ben articolati che si leggono con interesse
grazie alla sua scrittura fluida e coinvolgente che riesce ad incuriosire il
lettore tenendolo attaccato alle pagine con storie di vario genere, ma collegate
da un filo, secondo me, che è quello dello stupore perché ogni singolo racconto
è in grado di stupire chi, come me, si è lasciato appassionare da queste
pagine.
Inoltre per
quanto mi riguarda è un libro a cui tengo perché porta il mio nome.
Ogni
racconto è introdotto da una presentazione, un “intro” che ci permette di
essere immediatamente coinvolti. I protagonisti sono subito molto intriganti e
hanno una spiccata personalità, ciò è una cosa che apprezzo sempre tanto nei personaggi.
In poche righe si riesce ad inquadrarli e si provano al loro riguardo diverse
sensazioni. “Jack e Lily” ed in particolare “Te lo dirò domani” sono i due
racconti brevi che ho preferito, due gioiellini, a mio parere. Davvero belli, avvincenti
e riescono a provocare forti emozioni lasciandoci anche stupiti.
Credo che
non sia facile scrivere racconti, perché nella loro brevità occorre essere
accattivanti, costruttivi e riuscire a comporre diverse storie che abbiano un
significato e che provochino tante sensazioni anche di vario genere, ebbene
Balista ci riesce perfettamente, infatti mi ha più volte colpito anche con i
finali, grazie ai vari colpi di scena
pazzeschi che rendono i suoi scritti davvero interessanti ed indimenticabili.
Le emozioni
che si percepiscono, durante questa raccolta, sono di vario genere e penso che
sia un bel risultato riuscire a suscitare nel lettore tutto ciò, provocandogli
(come scrive nell’introduzione) un “brivido lungo la schiena”. Ero inizialmente
dubbioso dopo aver letto questa sua frase, ma man mano che procedevo nella
lettura, mi accorgevo che aveva perfettamente ragione, ecco il brivido l’ho
avvertito ogni volta che mi avvicinavo alla fine della storia, per poi sentirlo
al culmine e credo che sarà cosi pure per voi, quindi sarei curioso di avere un
vostro parere, quando li leggerete, se questi brividi si saranno fatti vivi
pure in voi. Fatemi sapere !!!!
Essendo
brevi racconti preferisco non riportarvi frasi di essi per non rovinarvi la
lettura, quindi concludo con un passaggio che l’autore ha scritto nella sua
introduzione e devo ammettere che ha perfettamente ragione:
“…la
soddisfazione di terminare la lettura di un racconto…vi assicuro è impagabile.
Quel brivido lungo la schiena e quel torpore su tutto il corpo sono merce rara.
Terminare un racconto breve provoca le stesse sensazioni”
Per quanto riguarda le foto, dato il titolo della raccolta di racconti, ho deciso di scattarle con due mie care amiche, le amiche di Gabriel Gabrio :-)
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