Il libro del giorno: “Da ora in poi”
Buongiorno
a tutti voi,
Claudio,
tredici anni, è nato e cresciuto a San Basilio, quartiere problematico della
periferia romana. Appassionato di skateboard, rivela il suo talento iniziando a
frequentare uno skatepark nelle vicinanze. Ma a casa la situazione è difficile:
orfano di madre, vive con il padre Dario che, inabile al lavoro a causa di un
incidente, sfrutta l’abilità del figlio per spacciare droga. Claudio ha un
sogno, vorrebbe diventare uno skater professionista, ma si sente vittima di un
destino imposto dai condizionamenti sociali ed è deluso dal mondo degli adulti.
La scuola e lo sport gli offrono un’opportunità di riscatto e, in un
susseguirsi di avvenimenti a ritmo serrato, Claudio sceglierà di ribellarsi.
Oggi voglio
proporvi un libro che è anche un progetto molto intenso ed importante sul quale
vorrei vi soffermasse e dedicasse qualche minuto a ciò che mi ha inviato l'autrice :
“Da ora in
poi”
Editore: Il
Ciliegio
Pagine: 220
Prezzo:
euro 15,00
Data di
uscita 3 maggio 2018
DA ORA IN
POI non è solo il mio libro di esordio.
È lo
strumento di un progetto più ampio che io chiamo DA ORA IN POI.
Questo
progetto nasce dalla domanda di mio figlio Valerio che a nove anni mi chiese
“Mamma, ma al mondo esistono più buoni o più cattivi?”. Non è una domanda
facile a cui rispondere, ma me la cavai rispondendo che al mondo sono molti di
più i buoni, altrimenti non saremmo ancora qui, solo che i cattivi fanno più
rumore. Di loro si sente parlare ovunque, creano un’eco fastidioso che
intimorisce e induce all’isolamento.
Quella
domanda è stata uno stimolo.
Ho compreso
che dovevo creare un’eco positivo: che finalmente cominciassero i buoni a farsi
sentire, a fare rumore! Se una persona racconta il suo DA ORA IN POI, l’attimo
in cui con coraggio ha posto una controtendenza trasformando in positivo la sua
vita, chi ascolta viene incoraggiato a credere nelle sue capacità. Si realizza
un circolo virtuoso in cui l’esperienza di uno diventa stimolo per la crescita
di un altro e così via, creando un’onda di positività in cui le persone
acquistano consapevolezza di se stessi e quindi coraggio. Questo percorso porta
a vedere il mondo relazionale con sguardo diverso. L’ALTRO non è più un nemico,
si può cominciare a fidarsi, ci si sente più forti. Ci si sente comunità e io credo che dobbiamo
ripartire da questo concetto per sostenere i nostri giovani: nessuno cresce
senza speranza, senza un sogno da rincorrere.
Il libro DA
ORA IN POI è uno strumento grazie al quale spero di entrare nelle scuole,
parlare con i ragazzi, parlare con i loro genitori, un viaggio in tandem a più
posti, perché la felicità è un atto di coraggio e comincia sempre da un DA ORA IN
POI.
SINOSSI
Il libro è stato pubblicato dalla casa
editrice Il ciliegio con il patrocinio del CISCod, Comitato Italiano Sport
contro le droghe, associazione benemerita del Coni. «Le vicende, costruite
intorno a fatti di cronaca realmente accaduti, danno voce a un popolo
inascoltato. Parla San Basilio, uno dei quartieri della capitale ben noti alle
cronache per spaccio e malavita, parlano i ragazzi nei cortili, le donne alle
finestre, ma come l’autrice ci ricorda “quando tutto è sotto gli occhi di
tutti, tutti smettono di vedere”. Eppure Claudio è lì e quello che fa, saltando
tra le buche dei marciapiedi, non è cosa da ignorare. L’autrice, con coraggio,
ci dice di guardare, di non girarci dall’altra parte, richiama alla
responsabilità un mondo adulto afflitto dal disincanto, allo sbando, senza
meta, a cui i giovani guardano con sgomento. La fotografia che ne esce è uno
spaccato di vita vera che ritroviamo ogni giorno sfogliando i quotidiani:
luoghi degradati e corrotti, in cui gli abitanti si celano in situazioni di non
ritorno, senza possibilità di sottrarvisi se non subendone pesanti conseguenze.
Claudio è un moderno Rosso Malpelo, dal destino già scritto, ma come avrebbe
fatto un gladiatore romano o un atleta dell’antica Grecia, di fronte alla
competizione più importante della sua vita, si oppone alla sua stessa voce
interiore che lo vuole figlio di uno spacciatore di borgata e niente di
più. La metamorfosi sarà possibile per
Claudio grazie alla sua attitudine atletica e all’amore per una disciplina
affascinante e complessa. Lo sport, proprio come lo concepì De Coubertin, acquista
nel romanzo un’indubbia funzione sociale.» dalla prefazione di Daniele Masala,
presidente del CISCoD.
Catia
Proietti è nata e risiede a Roma. Ha conseguito il diploma di laurea di
Assistente Sociale e lavora come educatrice. Da sempre appassionata di lettura
e drammatizzazione, partecipa attivamente ai progetti del comune di Roma per la
promozione della lettura in età prescolare e a numerose iniziative culturali.
Con i suoi racconti è stata finalista e vincitrice in diversi concorsi
letterari; collabora con sceneggiature e scritture a programmi televisivi,
riviste on-line, iniziative socio-culturali.
Temi di
approfondimento:
Il
condizionamento sociale.
Claudio
rimane colpito dalla lettura della novella Rosso Malpelo di G.Verga ed elabora
una sua proporzione matematica: “Io sto a Rosso Malpelo come San Basilio sta
alla cava di rena”. Il giovane protagonista si sente condizionato nelle sue
scelte, non solo da ciò che il padre decide per la sua vita, ma da ciò che la
comunità pensa di lui.
Cos’è il
condizionamento sociale e come opera su noi.
Cos’è il
pregiudizio. Il pregiudizio verso gli altri e verso se stessi.
Lavorare
insieme per superare i pregiudizi.
Il nostro
spazio.
Claudio
vive in un quartiere di periferia, noto alle cronache per fatti di spaccio e
delinquenza. Ma questo luogo, uguale a tante periferie in ogni parte del mondo,
è “altro” oltre il mercato di spaccio di cui si parla nei giornali. E’ la somma
di coloro che cercano di migliorare la realtà, è l’impegno del singolo, una
contrapposizione tra ciò che si mostra con evidenza e arroganza e ciò che
invece è essenziale nella quotidianità delle persone.
Il senso di
appartenenza. Noi siamo parte di un tutto.
Il mio
spazio, fuori nel mondo e dentro la mia casa.
Riappropriarsi
del concetto di “bene comune”. E’ nostra la città, lo spazio che viviamo ci
appartiene, per questo dobbiamo averne cura.
La
consapevolezza di sé.
Claudio
comincia a sentirsi in conflitto quando scopre la possibilità di essere
qualcosa di diverso da ciò che tutti si aspettano da lui. Ma la crisi è
importante perché stimola il cambiamento e lentamente cresce in lui
consapevolezza delle proprie capacità e dei propri desideri.
Imparare ad
ascoltare le proprie emozioni.
Dall’etimologia
del verbo latino “aestimare” al concetto di “stima di sé”.
La
differenza tra la felicità relativa, legata a qualcosa di esterno da me, e la
felicità assoluta, quella che ci fa godere delle passioni della vita.
Riconoscere
le sensazioni spiacevoli, non ignorare i campanelli d’allarme quando ci
troviamo in situazioni spiacevoli.
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