Recensione - “Noi due”


“Noi due”
Di Giovanna Zucca 
Editore: Dea Planeta
Pagine: 208
Prezzo: euro 16,00
Data di uscita: 2 ottobre 2018

Con grande piacere ho avuto la possibilità di leggere questo intenso e particolare libro.
E’ un romanzo che alterna la parte narrativa di due bimbi, da quando sono concepiti e per tutta la durata dei novi mesi, con quella della vita dei loro futuri genitori.
La storia è narrata con grande delicatezza, dolcezza e arriva immediatamente al cuore dei lettori.
Si è subito conquistati dalla simpatia di Gabriele (il gemello con un carattere già forte, più sicuro e coraggioso), di Michele (il gemello più tranquillo, pacato, ma che ogni tanto illumina il fratello con i suoi discorsi filosofici)  e dai loro scambi di battute, dalle loro piacevoli conversazioni circa il presente e il futuro, a volte litigano, ma subito si chiariscono e fanno pace avvicinandosi ancora di più. L’autrice è molto brava ad usare le parole più corrette e a volte ironiche quando si tratta anche di affrontare temi e momenti molto seri, importanti e delicati, lo fa infatti con molto tatto e sensibilità.
Durante la lettura del romanzo si sorride, ci si commuove, si trascorrono i novi mesi insieme a tutti protagonisti, con le gioie ed i dolori che comporta una tale situazione e si vive l’ansia e l’agitazione della loro mamma Valentina che deve affrontare le paure e i timori nel diventare genitore per la prima volta seppure con immensa felicità.
Giovanna Zucca, ci conquista con la sua penna molto precisa e con un ritmo narrativo intenso e piacevole che alterna parti più ironiche e divertenti a quelle più serie e complicate, riuscendo a farlo con grande maestria. Tutto ciò anche merito del fatto che, oltre ad essere una scrittrice, lavora in una sala operatoria, quindi sa giostrarsi al meglio nelle tematiche da lei narrate. Infatti si percepisce questa sua bravura perché ci regala un libro con un tema, a volte molto serio, ma godibile per i suoi lettori, senza appesantirlo, ma anzi rendendolo una gradevolissima lettura in cui si passa dai sorrisi alle lacrime agli occhi. Un romanzo, non banale, ma forte, intenso e profondo che, una volta concluso, resta nel cuore per la sua intensità e profondità.
Lo consiglio assolutamente, ma non alle future mamme in dolce attesa: voi leggetelo dopo il parto con più tranquillità.
Infinte voglio complimentarmi per la parte dei due gemelli che sono due ottimi protagonisti del libro, infatti vi affezionerete moltissimo a loro, ve lo posso garantire.

Per concludere vi riporto uno dei vari passaggi che mi hanno catturato durante la lettura:

“Va bene, Michi. Prima delle prossime fotografie dovremmo avere tutte le dita e saremo preparati. Facciamo così: quando guarda il grassone gli facciamo il gestaccio, quando ci guarda Lei le facciamo “ok” col pollice alzato”


Trama
Sono identici come due gocce d’acqua, ma hanno caratteri completamente diversi. Succede, si sa, tra gemelli. Tanto Gabriele è forte, risoluto e temerario di fronte a ogni genere di imprevisto, quanto Michele è prudente, sensibile e pieno di domande sui massimi sistemi. Stanno sempre vicini, parlano, scherzano, litigano, come tutti i fratelli. A volte rimangono a lungo in silenzio, altre volte si interrogano sui segreti dell’universo, sfiorando verità che forse nessuno prima di loro ha mai neppure intuito. Sono creature molto speciali, soprattutto perché osservano il mondo dal più imprevedibile dei punti di vista: dalla pancia della loro mamma! Sono appena stati concepiti, infatti, ma già comunicano tra loro e possono vedere cosa succede “là fuori”, dove ancora nessuno sa della loro esistenza. E quante sorprese e quante domande vengono spontanee ogni giorno: perché, ad esempio, Valentina, che ha trentasei anni e vorrebbe tanto avere un figlio, allo stesso tempo ne ha una terribile paura? Quale sarà la sua reazione quando scoprirà che sta per avere non uno ma due bambini? E come si spiega che certe volte piange quando è felice, e invece ride quando è nervosa? Alternando la prospettiva dei due spassosi nascituri con quella della futura mamma, Giovanna Zucca racconta con ironia, dolcezza e profondità, la più stupefacente avventura che chiunque abbia mai vissuto, risvegliando barlumi di quella primitiva misteriosa memoria che ci rende ciò che siamo. Un romanzo di straordinaria delicatezza e originalità.

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