Intervista all'autore: Liliana Onori
Un saluto a
tutti voi,
questa
settimana ritroviamo Liliana Onori (che ci aveva fatto compagnia quando uscì il suo primo libro) come protagonista dell’intervista all’autore e il suo
secondo libro “Ci pensa il cielo”, sempre edito da "Librosì Edizioni" la cui recensione la trovate come sempre qui nel blog


Liliana
Onori, il suo amore per i libri e la scrittura ha radici lontane. Sin da
bambina, infatti, scriveva brevi racconti fantasy per i compagni di scuola.
Trentasei anni, diplomata al liceo sociopsicopedagogico e impiegata presso la
Biblioteca Nardi di Roma, Liliana Onori ha sempre fatto della scrittura la sua
principale attività, cimentandosi in diversi generi sino ad arrivare, nel 2008,
alla pubblicazione del romanzo “Ritornare a casa” per Aletti Editore. “La prima
volta che ho preso la penna in mano – confessa – ho capito che da quel momento
l’unica cosa che avrei voluto fare per sempre era scrivere”.
1 – Come è
nata la decisione di scrivere un secondo libro e che fa riferimento al primo?
Un po' per
richiesta della casa editrice e un po' per richiesta dei lettori che sentivano
come se la storia di Anna, Julian e William non fosse del tutto conclusa. E
avevano ragione.
2 – Mi
descrivi il tuo libro con tre aggettivi?
Solo tre
parole.... non lo so, però vorrei che chi lo legge lo trovasse, profondo,
realistico, indimenticabile.
3 – Con
quale libro hai trovato maggiori difficoltà nella stesura e perché?
Proprio
questo perchè ho dovuto studiare tantissimo per raccogliere materiale sulle
suffragette, sui loro ideali, sui loro sacrifici,sulle loro azioni, sui loro
slogan... sulla loro fede, insomma
4 – In
questo secondo hai affrontato temi importanti che riguardano la donna, come mai
questa scelta?
In realtà
la scelta si è presentata un po' da sè, quasi già fatta, nel senso che il
periodo in cui la mia protagonista, Hope, inizia a lasciare il nido combaciava
proprio con la nascita del movimento delle suffragette, e mi piaceva l'idea che
anche lei, come sua madre, non fosse solo una ricca snob ma una persona con
delle idee, che fosse diversa dalla massa, caparbia, buona, giusta.
D'ispirazione, anche, perchè no.
5 – Come
nascono queste tue storie?
Le idee
nascono nella mia testa e ci restano per un po'. Ci giro intorno ad una trama
anche per diversi mesi finchè non la metto a fuoco tutta per bene tanto da
essere pronta a metterla su carta. A volte è una canzone, a volte un film o una
semplice frase ad ispirarmi. Ma s emi attacco ad un'idea, non mi ci scollo più
finchè non arrivo a scrivere FINE.
6 – Come ti
organizzi per scrivere e in quali momenti ?
Lavorando è
difficile durante il giorno, ma appena stacco ho tutto il resto delle ore per
farlo ;)
7 – Ti
piacerebbe scrivere anche libri di altro genere se sì quale?
Mi
piacerebbe tantissimo scrivere un giallo
o magari un horror, e ci ho provato ma sono proprio negata --'
8 – Anche
questa volta ti chiedo se c’è un aneddoto su questo libro?
Il giorno
che sono andata coi miei amici per fare la foto che poi sarebbe stata la
copertina del libro, abbiamo totalizzato qualcosa come 400 scatti perchè l'idea
c'era ma realizzarla non era semplice... ad un certo punto però c'è stato come
un fulmine in me, abbiamo fatto click abbiamo guardato al foto e abbiamo detto
in coro E' QUESTA! e sono scoppiata a piangere dall'emozione. Erano loro, erano
Hope e Ashling. Era la mia copertina, proprio come l'avevo immaginata e sognata
9 – Ci sarò
un terzo libro in modo da creare una trilogia o un terzo libro completamente
diverso?
Adesso sto
lavorando ad un romanzo ambientato negli anni 80' durante il rumspringa di una
ragazza amish, ma è ancora tutto nella mia testa, vedremo che ne verrà fuori.
10 – Questa
domanda te la rifaccio dato che sono passati alcuni mesi: quale libro hai letto
ultimamente?
Ho iniziato
LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER, di Joel Dicker.
Grazie di aver partecipato anche a questa seconda intervista
a presto!!!!!!!!!!!!!
Gabrio
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