Novità in libreria: “L'amore”
Ciao a
tutti voi,
Voglio presentarvi
una novità arrivata in libreria in questi giorni, un libro che mi è stato presentato in anteprima
a Giugno grazie al gentile invito ricevuto dalla casa editrice Feltrinelli che
mi ha reso davvero contento. Questo libro è sicuramente una lettura emozionante
e profonda, intensa ed indimenticabile. A me ha colpito subito sentendo leggere
le prime pagine.
Spero di avere presto l'occasione di leggerlo e di recensirvelo.
Spero di avere presto l'occasione di leggerlo e di recensirvelo.
“L'amore”
Di Maurizio
Maggiani
Editore: Feltrinelli
Collana:I
Narratori
Pagine: 208
Prezzo:
euro 16,00
Data di
uscita: 30 agosto 2018
Trama
Maurizio
Maggiani celebra l’amore con un romanzo cantabile come una canzone. Nell’arco
di una giornata, che sembra qualunque e si scopre invece particolare, lo sposo
rievoca i suoi amori, da quelli acerbi della giovinezza fino all’ultimo, senza
malizia, pieno di dolcezza e comprensione.
“È notte, ci sono due sposi.” Inizia così, dalla notte, il racconto della
giornata di uno sposo, che in ventiquattr’ore ripercorre i suoi amori, tenendo
però sempre fermo – come punto di partenza e di arrivo – l’ultimo, quello
incontrato in età matura. È alla sua sposa che la sera racconta un
“fatterello”, e a lei piace che quel fatterello riguardi uno dei suoi amori
passati, la “delicata materia di ciò che è già stato”. E allora ecco comparire
la Mara, che lui portava sulla bici sopra il monte Muzzerone, perché si
sedessero su quel dente di falesia a picco sul mare ad ascoltare la radio,
“tirare fuori dalla bisaccia us army due panini con la coppa di testa e due
birrette appena tiepide, e schiacciare il tasto play per farle sentire dove vai
quando poi resti sola, senza ali tu lo sai non si vola”. Quando si fa mattino,
la sposa esce di casa per recarsi al lavoro e lui, rimasto solo – il suo
mestiere è scrivere articoli di giornale, ma per aiutare alcuni lavoratori si è
trovato un secondo impiego e compra minerale di zinco raffinato sui mercati
mondiali –, non smette di ricordare e di chiedersi: “Dove ho imparato a dire ti
amo?”. Mentre lavora, si occupa dell’orto, cucina, inforca la bicicletta, le
ore della giornata scorrono, viene il pomeriggio e cala la sera, torna la
notte, riemergono dal passato, con struggimento, con dolore, con dolcezza, la
“Mara marosa marina figlia del pesciaiolo”, la Padoan con la sua coda di
cavallo – suo primo amore, quando era ancora un ragazzino, figlio del popolo –,
la Gabri e la luxemburghiana Chiaretta, i cui fatterelli tanto piacciono alla
sposa, e poi Ida la bislunga. È per lei, scoprirà il lettore, che lo sposo si è
spinto a ripercorre
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