Recensione - “New York, una città di corsa”
“New York,
una città di corsa”
di Chiara
Marchelli
Editore:
Giulio Perrone Editore
Collana:
Passaggi di dogana
Pagine: 142
Prezzo:
euro 12,00
Data di
uscita: 16 maggio 2018
E’ stato un
vero piacere leggere questo interessante libro dedicato alla corsa ed
arricchito con informazioni anche culturali delle zone di New York. Chiara
Marchelli, oltre ad essere una brava scrittrice (Semifinalista al Premio Strega
2017 col libro “Le notti blu”) è anche una grande ed esperta ed appassionata di
corsa. Durante la lettura, si intuisce molto bene il suo entusiasmo, il suo
amore per questo sport e il benessere che ne trae. Ci illustra in modo chiaro,
semplice e veloce tutto ciò che ruota intorno alla corsa, per esempio, i tre
modi di appoggiare il piede o le tre fasi della corsa. ci consiglia in modo
preciso invogliandoci a provare questo genere di allenamento. Ci illustra i vari percorsi più adatti per
correre, per dare il meglio di sé senza avere problemi. Inoltre durante il suo
racconto è interessante anche il fatto che ci descriva i vari posti della città
illustrandoci la storia e l’architettura oltre alle varie zone verdi che
riusciamo ad immaginare perfettamente grazie alla sua abile scrittura.
E’
formidabile come questo libro possa risultare sia un romanzo che una guida
turistica, infatti scorre talmente bene, è interessante e ci invoglia sia a
correre che a visitare i posti, illustrandoci già le zone e i percorsi dove andare
una volta arrivati là. Un libro ricco di informazioni, di curiosità e di notizie
che è un piacere leggere, in una veste grafica elegante, accattivante e davvero
molto bella (c’è allegato anche un
comodo segnalibro)
Circa la
corsa ci racconta che, per esempio, c’è chi ama praticarla ascoltando la musica
e chi no; chi adora correre sotto la pioggia e chi preferisce farlo solo col
bel tempo. Inoltre correre può essere anche terapeutico e farlo per esempio
quando si hanno dei pensieri o dei problemi diventa un vero e costruttivo
rimedio ed oltre a ciò ci fortifica nel corpo, nello spirito ed inoltre pare
che produca effetti positivi sulla nostra salute mentale, tra cui depressione
ed ansia.
Sicuramente,
mentre leggerete questo interessante e costruttivo libro, vi verrà voglia di
correre o almeno di provare questo sport
perché l’entusiasmo e le dritte che ci trasmette Chiara Marchelli sono
innumerevoli. Se doveste andare a New York, correte (mai parola più adatta) assolutamente
in libreria a comprarlo e portatelo con voi, in questo modo avrete a portata di
mano anche un’ottima guida !!!!
Moltissimi
sono i passaggi interessanti e le curiosità all’interno del libro, ma voglio
riportarvi i due seguente:
“Una corsa
la si riconosce dal primo tratto di strada: indipendentemente dallo stile con
cui corriamo, come stiamo si sente subito. E io ho cominciato in armonia, ben
accordata”
“Tra le
tante cose di cui è fatta la corsa, c’è anche questo: è una forma di
meditazione.
Ma molto
spesso non è il vuoto, che attraverso. Sono ragionamenti, riflessioni, ricordi,
ripetizioni. Correndo mi vengono in mente persone da contattare, storie da
scrivere, scene del passato che credevo sepolte, o che non mi venivano in mente
da secoli”
Trama
New York:
un universo di stimoli, informazioni, punti di vista, persino di stereotipi.
Raccontarla non è facile. Una città veloce, ricca di fermenti, oggetto di
fantasie, in cui si aprono possibilità, nascono storie. Correre per adattarsi
al suo continuo movimento, ma anche per lasciare briglia sciolta ai propri
pensieri, per trovare un punto fermo. Correre ad Highland Park, soprattutto
quando piove, quando ci si ritrova soli e riscoprire il rumore dell'acqua che
cade, non dover pensare ad altro se non a se stessi. Oppure a Bed-Stuy, e ripercorrere
le strade che hanno ispirato scrittori e musicisti come Frank McCourt e Norah
Jones. Attraversare di corsa le storie e le culture di Brooklyn, collezionare
ricordi a ogni falcata. Chiara Marchelli ci offre un racconto di New York
attraverso gli occhi di chi la vive e la percorre: un resoconto amorevole del
connubio tra corsa e scrittura. Pagine che dettano l'andatura dei passi e dei
pensieri, che regalano l'opportunità di guardarsi dentro e intorno, senza mai
rischiare di perdere il ritmo e rimanere indietro. Perché per raccontare una
città che pare non fermarsi mai bisogna assecondarne i mutamenti, e forse,
mutare un po' con lei. Dopo "Le notti blu" Chiara Marchelli ci guida
nella Grande Mela, ne ricrea tutto il caos e ogni segreta promessa.
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