Recensione - “Un' estate in montagna”


“Un' estate in montagna”
Di Elizabeth Von Arnim  
Editore: Fazi
Collana: Le strade
Pagine: 189
Prezzo: euro 15,00
Data di uscita: 12 luglio 2018      
Traduttore: Sabina Terziani

Con mia grande gioia ho avuto la possibilità di leggere questo libro. L’autrice l’ho scoperta grazie al libro “Un incantevole aprile” che ho amato follemente ed in seguito l’ho apprezzata sempre di più per la sua scrittura e per i suoi libri. Questo di cui vi parlo oggi edito da “Fazi” è un’altra conferma della bravura di Elizabeth Von Arnim di come sappia scrivere in modo raffinato, semplice e coinvolgente trattando temi di vario genere e riuscendo a trasmettere nel lettore una dose di serenità, di pace e di benessere. Ebbene sì, leggendola si sta bene, ci si trova coinvolti nelle sue storie e si dimentica il mondo che ruota intorno a noi. Tra i temi ricorrenti c’è sicuramente la natura, in questo caso la montagna che descrive molto bene, a tal punto che sembra di percepire le sensazioni di pace e di serenità che prova la protagonista, lei stessa in questo caso, Elizabeth. L’altro importante tema è l’amicizia tra donne, infatti anche in questo romanzo, ad un certo punto arrivano in montagna due donne, due sorelle, che diventeranno molto amiche della protagonista. Questo romanzo ha la particolarità che è scritto in forma di diario, ma non annoia, anzi è molto avvincente e trascinante.
Oserei quasi dire che è un libro che fa bene alla nostra anima, al nostro fisico. I personaggi sono molto ben descritti come pure il luogo dove trascorrono le giornate estive.  Le storie delle tre donne si seguono con interesse, i loro scambi di battute durante le chiacchierate anche all’aria aperta e la nascita, appunto, di una bella amicizia tra di loro. Le relazioni sociali infatti sono un ingrediente fondamentale e le ritroviamo anche in questo romanzo insieme l’elemento della fuga come era capitato in “Un incantevole aprile” dove, anche in quel caso, le protagoniste erano donne. L’autrice ci tiene a sottolineare una certa emancipazione femminile che le rende indipendenti e solidali l’una con l’altra anche se ogni tanto nasce qualche discussione. Durante la lettura, ho respirato una speciale e magica aria che mi faceva stare bene, un’atmosfera davvero unica che solo una scrittrice di grande talento come Elizabeth Von Arnim era in grado di creare. Altri elementi importanti che diventano insegnamenti che si traggono dalla storia, sono la speranza e la voglia di vivere. Se inizialmente sembrano persi, poi, con il passare dei giorni, si assiste al rialzarsi delle protagoniste e alla loro rinascita, specialmente a quella di Elizabeth che ritorna carica e piena di forze per affrontare nuovamente la vita. Sarà stato il clima della montagna, le sue nuove amicizie o altro, ma la protagonista ritrova la gioia di vivere e noi con lei impariamo che nella vita non bisogna mai perdere la speranza, ma reagire alle avversità.
Un libro molto scorrevole, semplice, ma stupendo, che incanta chi lo legge e trasmette emozioni profonde. Scritto con grande eleganza e bravura. Lo consiglio caldamente, vi innamorerete di questo romanzo, dello stile della scrittrice ed avrete poi il desiderio di leggere anche gli altri suoi libri. Ve l’assicuro. Elizabeth Von Arnim non delude !!!!
Qui sotto vi riporto uno dei tanti intensi passaggi che trovate all’interno del libro:

“Sì,  ho una gran paura della solitudine; mi dà i brividi e mi scuote nel profondo. Non parlo della banale solitudine fisica: dopotutto ho scelto di venire fin qui da Londra, con un viaggio che ho intrapreso proprio per cercare questi vasti spazi e la loro capacità di sanare ogni ferità. Parlo piuttosto della tremenda solitudine dello spirito che rappresenta la tragedia suprema di ogni vita umana…”


Trama
Luglio 1919. Dopo una lunga camminata, Elizabeth giunge al suo chalet in montagna e, ancora prima di entrare, si accascia sull'erba fuori dalla porta. È stanca, sfinita, devastata dagli orrori della guerra. Come un animale ferito, cerca sollievo nella solitudine e nella bellezza del luogo: le estati, fra le montagne svizzere, sono calde e fresche insieme, le notti immense e quiete, i pendii profumano di miele. Fino a pochi anni prima, però, la casa, ora così silenziosa, era piena di amici. Ma il giorno del suo compleanno, Elizabeth riceve un regalo inatteso: due donne inglesi giungono per caso allo chalet in cerca di un posto dove riprendere fiato dalla passeggiata e dal sole. La padrona di casa le accoglie, prima per un pranzo, poi per un tè, poi per qualche settimana. E una scintilla di speranza si riaccende. All'allegro terzetto, infine, si aggiunge anche zio Rudolph, un pastore anglicano sessantenne che immancabilmente si innamora della più giovane delle due ospiti, quella con il segreto più vergognoso e il passato più scandaloso...



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