Recensione - “Nella terra del sole che sboccia”
“Nella
terra del sole che sboccia”
Editore: I
Buoni Cugini
Collana:
Albatro randagio
Pagine: 232
Prezzo: euro 17,50
Prezzo: euro 17,50
Data di
uscita: 3 marzo 2017
Illustratore:
Vieri Sorrentino
Sono
rimasto molto stupito, positivamente, dalla capacità di scrittura di questo
giovane autore. Il suo libro mi ha sbalordito perché oltre ad essere
scritto con uno stile trascinante, ha al suo interno anche messaggi importanti che vengono
trasmessi al lettore in modo limpido, diretto ed anche poetico grazie a due dei
protagonisti del romanzo: Grigio ed Oliver, che sono due cani molto
intelligenti e maturi che ci catturano per la loro capacità di analizzare e di
vedere il mondo, non solo con gli occhi, ma anche con il cuore e con una certa
dose di umanità, sicuramente maggiore, rispetto a molte persone. Il libro è una
avvincente storia o meglio un viaggio quasi interiore ed occorre coraggio per
compierlo, infatti Marco Gregò, quando
mi propose il suo romanzo, volle accertarsi che fossi convinto e disposto a
tuffarmi in una storia molto particolare, a tratti forte e in cui, appunto, occorre audacia anche perché ci vengono proposti interrogativi sulla vita.
Tutto avviene in modo molto scorrevole, mai pesante e sicuramente
incuriosendoci parecchio, provocando in noi una reazione alle sue parole, a
volte forti ed incisive. Se a tratti sembra una favola, dall’altra si torna
alla realtà anche perché la terminologia che l’autore usa è a volte diretta, senza giri di parole, con vocaboli impiegati anche nella vita di tutti i
giorni, in particolare dai giovani, ed ho trovato giusta questa scelta, seppure
qualcuno magari disapproverà, ma penso che se le parole vengono utilizzate in
modo corretto e nel momento più consono allora è sicuramente permesso farlo.
La vicenda
ha, al suo interno, momenti in cui ci si commuove, si riflette, si sorride, tutte
emozioni vere come la vita ed è molto interessante che questo romanzo sia stato
scritto da un giovane autore che ci dimostra tutta la sua maturità e la sua
profondità. Inoltre trovo che sia un libro moderno, assai originale e quindi molto
diverso dagli altri, anche per come è stato strutturato, sia a livello di
scrittura, che di forma. Credo che vi affascinerà parecchio, anche perché è
corredato da alcune illustrazioni (di Vieri Sorrentino) davvero molto carine e
piacevoli che regalano al romanzo un tocco in più, rendendolo unico e speciale.
Io me ne sono innamorato fin da quando l’ho sfogliato e, una volta che mi sono
addentrato nella magica e costruttiva storia, ho avuto anche conferma che è un libro
molto valido ed istruttivo adatto a tutti e che consiglio, ma ovviamente vi
chiedo di non scandalizzarvi quando ogni tanto incontrerete passaggi un po’ più
forti e particolari. Personalmente credo che sia da ammirare chi ha scritto una
storia di questo genere, specialmente per la sua profondità: con una scrittura semplice,
chiara e diretta arriva al nostro cuore e ci insegna cosa sia la felicità,
provocando in tutti noi emozioni e sensazioni diverse anche a seconda del
nostro vissuto.
Sono
davvero molte le frasi e i passaggi che vorrei portare a vostra conoscenza, ne
ho scelto, però, solo uno e vi invito a leggere il libro e a farmi sapere un
vostro parere.
“Fai bene.
I ricordi non si possono e non si devono cancellare. L’importante è che non ti
arrenda mai. Perdere è umano, ma perdersi è troppo.”
Trama
La terra
del sole che sboccia è un romanzo che si colloca in quel lasso temporale della
vita che vorresti non passasse mai. È la storia di una gioventù afferrata, ma
mai trattenuta, che si spegne e si accende nello scorrere dei giorni. È la
storia di scrittori e amanti, di sogni e illusioni, di verità e fantasie che
s'intrecciano a formare una vicenda così distante e allo stesso tempo così
vicina alla realtà da rimanerne quasi incantati. È la storia dell'eterna lotta
tra felicità e tristezza che non ha né vincitori né vinti. È la storia di
Grigio e Oliver, due cani randagi che provano a invertire il mondo con la loro
umanità; è la storia di Friedrich Nietzsche intrappolato nei giorni nostri, ben
lontano dai suoi concetti "superiori" e irraggiungibili. È la storia
senza età che ha come unica richiesta l'aver amato almeno per un giorno. Ma
soprattutto è la storia di Albatro e Julie che si inseguono nei labirinti delle
loro incomprensioni, nella sfrenata corsa alla ricerca di se stessi, fino a
sfociare inesorabilmente in quella che è poi la vita.
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