Recensione - “Le sorelle Donguri”
“Le sorelle
Donguri”
Di Banana
Yoshimoto
Editore:
Feltrinelli
Pagine: 112
Prezzo:
euro 12,00
Data di
uscita: 28 giugno 2018
Traduttore:
Gala Maria Follaco
Con mia grande gioia è uscito da poco il nuovo libro di Banana Yoshimoto e non sono
riuscito da aspettare. Infatti l’ho acquistato e divorato immediatamente il
giorno stesso. Sono poche pagine e come sempre, la scrittura di questa autrice è
incantevole perché riesce a catturarci e ad intrattenerci fino alla fine
del suo romanzo.
Tutto
scorre che è un piacere grazie alla sua scrittura molto rilassante, profonda ed
intensa, quasi onirica.
La storia è
ricca di forti emozioni di vario genere e sicuramente ci cattura il cuore e
l’anima.
Le due
sorelle, Guriko e Donko, infondono molta
tenerezza ed a volte un pochino di tristezza, infatti, avendo sofferto parecchio, cercano
un riscatto dalla vita. Sono due ragazze abbastanza diverse: la minore, Guriko,
sta passando un periodo molto difficile a cui cerca di reagire, seppur
all’inizio è molto chiusa in se stessa, a differenza di Donko che, invece, è
più indipendente e vive anche una sua storia d’amore. Le due giovani riescono a
trasmetterci le loro sensazioni, le loro sofferenze grazie alla fantastica
penna dell’autrice che come sempre crea un’atmosfera magica ed a tratti un po’ cupa
Il romanzo
è sicuramente interessante e ci propone anche buoni messaggi costruttivi,
come l’affetto per le persone a noi vicino e la voglia di andare avanti, di
lottare e di reagire davanti ai momenti più tristi che capitano nella nostra
vita. E’, però, più che altro un
monologo di una delle due sorelle, Guriko, ma devo ammettere che avrei
preferito se ci fosse stata una partecipazione più attiva anche da parte di
Donko.
Banana
Yoshimoto, riesce comunque, anche in questo suo romanzo breve, a farci
trascorrere dei momenti piacevoli, introspettivi, come è nel suo fantastico
stile, raccontandoci una storia raffinata, a tratti triste anche perché
affronta argomenti delicati come la morte, la solitudine (come spesso accade
nei suoi libri), ma riesce a farlo in modo sereno e costruttivo, infatti
durante la lettura ci si sente, secondo me, sereni e tranquilli perché sappiamo
di essere in buone mani e davanti alle situazioni di sofferenza, ci invoglia e
ci esorta a reagire come fanno le sue protagoniste in questa storia. Banana Yoshimoto, ci consiglia di mettere il
cuore in ogni azione che compiamo e a non perdere mai la speranza. Anche
questo suo lavoro è, a mio parere, un esempio di crescita. Inoltre è
impreziosito con alcune foto davvero molto belle, inserite quasi per regalarci,
ogni tanto, una boccata d’ossigeno prima di immergerci, nuovamente, nelle pagine successive e
nella vita delle sorelle. In conclusione posso affermare che mi è piaciuto
anche perché adoro lo stile di questa scrittrice e l’atmosfera che costruisce
sempre intorno ai suoi romanzi. Se devo fare una piccola critica forse la prima
parte l’ho trovata troppo lineare per i miei gusti, per poi riprendersi nella
seconda con una storia più interessante che ho gradito molto.
Sono diversi
i passaggi intensi che si incontrano durante la lettura, ma voglio proporvene
uno particolare che mi è piaciuto tanto:
“Se vedete
libri che vi interessano, li potete prendere” Penso che prestare i libri non
fosse cosa di poco conto per lui. Doveva essere come cedere un pezzo della
propria vita…
Trama
Rimaste
orfane, Guriko e Donko gestiscono un sito di posta del cuore che si chiama Le
sorelle Donguri (donguri significa ghianda in giapponese). Donko è tanto
energica e indipendente quanto la sorella è solitaria e taciturna. Questo fino
a quando Guriko riceve il messaggio di una donna che le scrive del dolore per
la perdita del marito, parole che inducono Guriko a ripensare al suo primo
amore, Mugi, incontrato ai tempi della scuola e poi sparito nel nulla.
Segretamente cova da sempre il desiderio e la speranza di ritrovarlo, decide
allora di interrompere la sua clausura e di andare a cercarlo. Attraverso la
delicata voce narrante di Guriko, Banana Yoshimoto affronta temi quali la
perdita e il superamento del dolore, ponendo l’accento sul potere salvifico
della condivisione e sulla capacità dei sogni di sciogliere tensioni e
problemi.
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