Intervista all'autore: Giancarlo Maria Longhi
Ciao a
tutti voi,
per il
momento settimanale “Intervista all’autore” vi propongo quella realizzata a Giancarlo Maria Longhi
ed al suo “Il Segreto della Scacchiera” la cui recensione la potete leggere,
come sempre qui nel blog, prima delle domande e risposte.
Giancarlo
Maria Longhi nasce in provincia di Milano il 7 maggio del 1977 ingegnere biomedico, si occupa di salute,
bellezza e benessere. Appassionato da sempre di tematiche misteriose, culti
antichi e simbolismo, collabora con le riviste digitali “Tracce d’eternità” e
“Dreamland”. Per Cerchio della Luna ha già pubblicato “Misteri di antichissimo
culto. La Dea e il Toro” (2016). Nel 2018 è uscito il libro “Il Segreto della
Scacchiera” sempre edito da “CDL”
1 – Come è
nata questa tua passione per gli interessanti argomenti trattati?
Anni fa ho
ricevuto da un mio compagno delle medie, come regalo per il mio compleanno, un
libro: ‘impronte degli dei’ di Graham Hancock. Non nego la mia delusione
nell’aprire il pacchetto. Ai tempi ero in fase videogame, e dopo un periodo di
grandi letture romanzesche non avevo proprio intenzione di iniziare quella
nuova lettura, pertanto il libro è rimasto in mezzo a tanti, nella mia
biblioteca personale. Anni dopo, quasi svogliato, ho iniziato a leggerlo.
Divorato in pochi giorni, ho iniziato a recuperare tutti gli altri scritti
dell’autore che nel frattempo erano usciti (edizioni Corbaccio ricordo) e pochi
mesi dopo ho anche iniziato a leggere altri autori dello stesso genere, come
Robert Bauval e Adrian Gilbert. Il genere è quello dell’archeologia
alternativa, detta anche ‘eretica’: tratta di tematiche misteriche inerenti
alle antiche civiltà, cercando di dare spiegazioni a certe scelte
architettoniche degli antichi architetti differenti da quelle della letteratura
classica.
Tali
letture possono essere impegnative, spesso difficoltose e talvolta anche
noiose, ripetitive; ma il viaggio che ti consentono di fare è incredibile... Ho
iniziato quindi a prendere appunti dalle diverse letture, cercando cross link
tra i vari autori, maturando sempre più interesse verso la simbologia. Quegli
appunti sono poi diventati libri.
2 – So che hai impiegato un anno e mezzo per scrivere il libro, hai avuto momenti di
sconforto o di dubbi circa la stesura o il gradimento del tuo pubblico?
Scrivo per
passione, divertimento, gioia. Pertanto non può mai subentrare lo sconforto! Di
certo ci sono state difficoltà ma legate al fatto che tendo ad essere preciso
sulle informazioni che fornisco, e pertanto cerco sempre di verificare sul
campo le ipotesi, o almeno di trovare riscontri oggettivi sulle
informazioni/fonti. Internet è un mondo di luci e ombre: puoi trovare
informazioni preziose e veritiere ma anche bufale e falsità. Circa il
gradimento del pubblico so benissimo che il settore è molto di nicchia e
pertanto non mi aspetto un portafoglio così ampio di potenziali lettori... per
quello cerco di rendere la lettura scorrevole e quasi confidenziale, per
rendere i temi trattati più leggeri e incuriosire il lettore.
3 – Tra i
vari capitoli a quale sei più legato o quale ti ha dato maggiori difficoltà?
Sono molto
legato al primo perchè è nato tutto da quella splendida gita nelle campagne
sarde... che emozione entrare nella tomba!
Invece
quello sua dualità è stato davvero complesso: più mi addentravo nel mondo della
simbologia esoterica e più trovavo riscontri alle teorie ma essendo un settore
che non conosco bene ho dovuto leggere e studiare parecchio; spesso gli scritti
erano criptici, complessi e nebulosi... che fatica! Forse, per questo motivo, è
anche la parte del libro meno approfondita.
4 – Una
curiosità: ti piacerebbe condurre una trasmissione che tratta argomenti simili
a quelli del libro?
Assolutamente
si! Anche se la cosa che più temo della televisione è la necessità del
compromesso: sono una persona estremamente libera e obbiettiva, nel caso mi
venisse richiesto di edulcorare certe mie visioni o di trattare argomenti più
‘commerciali’ verrebbe fuori la mia testa dura da sardo/toro ascendente
capricorno...
5 – Che
sensazioni hai provato durante la stesura del libro?
Una libertà
incredibile, tanta gioia e divertimento puro: ripeto, scrivo per questo! La
sento quasi come una necessità... sono una persona eclettica e ahimè non c’è
tempo per tutto... ma già sento di dover rimettermi davanti alla tastiera, di
girare per chiese e siti archeologici con la Nikon in mano, di esplorare
biblioteche ecc ecc
6 - Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul
tuo libro?
Beh, la
maggior parte della stesura (post indagini, sopralluoghi ecc) è stata fatta
mentre noleggiavo dell’attrezzatura elettromedicale a un chirurgo (citato nei
ringraziamenti) che lavora nel vercellese; il periodo di maggior lavoro è stato
tra novembre e marzo, e mi ritrovavo in questa saletta con un freddo micidiale
a scrivere come un matto! Credo si possa definire ‘ottimizzazione del tempo a
disposizione’
7 – C’è un
altro argomento di cui vorresti raccontare cosi approfonditamente?
Certo! In
realtà due...
8 – Oltre
alla scrittura quali sono le altre tue passioni?
Ahimè ne ho
tante... Bellissimo per carità! Ma inevitabilmente, e ciclicamente, devi
rinunciare a qualcosa per dare priorità ad altro. Sono insegnante di Odaka yoga
e sto lavorando a un progetto sullo yoga riabilitativo (da anni sono nel
settore salute/benessere). Inoltre sono un Birraio! Ho aperto da pochi mesi un
laboratorio di produzione di birra artigianale a Legnano (birra Hoppy!). Altre
passioni sono certamente la chitarra (adoro Faber De Andrè), l’arte, la
fotografia, i viaggi... beh, direi che molte di queste si intuiscono leggendo il
libro!
9 - Quali sono i tuoi autori e libri preferiti:
puoi citarmene un paio?
Dato che
l’intervista è inerente al libro direi di risponderti citando autori del
settore: Graham Hancock su tutti... invidio la sua vita incredibile fatta di
viaggi meravigliosi alla ricerca di indizi sulle sue teorie. Molto in piccolo
l’ho imitato! Ne esistono poi molti altri, ma nessun altro emerge come lui.
Nominerei anche Zecharia Sitchin per quanto mi ha appassionato (ho letto tutti
i suoi libri), anche se alcune sue teorie, col senno di poi, le ho rivalutate.
10 – Per scrivere il libro hai girato anche magari
visitando alcune chiese di cui hai parlato ?
Certo! Come
detto prima cerco sempre di verificare di persona o al meglio le fonti, e devo
dire facendo così ho ottenuto molte più conferme alle mie teorie di quanto mi
aspettassi. Elisa, la mia compagna, sa bene che ogni volta che organizziamo un
viaggio, lontano o vicino che sia, nella To Do List ci sarà inevitabilmente
qualche chiesa/sito/monumento da visitare... Pensa che lo scorso week-end siamo
stati a Parigi e siamo andati a vedere la casa di Nicolas Flamel, un autore del
300, alchimista, che ha scritto un libro su figure simboliche talmente
complesso che ancora non l’ho iniziato perchè ho paura!
11 -
Sperando in un altro tuo libro, ti chiedo se puoi anticiparci qualcosa circa i
tuoi progetti per il futuro?
Direi che
posso anticiparti senza problemi che sono molto intrigato da due simboli, sui
quali vorrei mettermi presto al lavoro (anche se non so con che ordine). Uno è
il labirinto, già citato in entrambi i miei libri, simbolo che ha una storia
antichissima e delle sfumature incredibili. Sicuramente è legato alla triplice
cinta, anche se non ho capito bene con che implicazioni. L’altro è il fiore
della vita, o meglio il SEME della vita. Giusto per farti capire l’importanza e
la diffusione del simbolo... lo trovi in mezzo alla fronte della maschera Su
Boe in Sardegna, lo trovi in Egitto in un tempio antichissimo, lo trovi inciso
in chiese medievali, lo trovi come simbolo della Lega Nord!
12 - Infine
una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Spero che
questa risposta non ti deluda; l’ultimo acquisto è stato: ‘Degustare e produrre
le birre del Belgio: Biere de Garde e Saison’ mi servivano spunti per produrre
una birra!
L’ultima
lettura, un libro su Parigi, Itinerari d’autore. Ti confesso che non leggo un
romanzo da tantissimo... solo saggi e similari
Grazie del
tempo che mi hai dedicato
A presto
Gabrio
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