Recensione - “Grigio Arcobaleno”

“Grigio Arcobaleno” 
Di Ilario Vannucchi
Editore: StreetLib
Pagine: 170
Prezzo: euro 8,99
Uscito il 12 febbraio 2018

Il libro di cui vi racconto è romanzo corale, infatti sono molti i personaggi che lo animano e che ci intrattengono con le loro storie. Ognuno di loro ha la propria personalità, più o meno marcata, ma l’autore riesce a raccontarceli ed a presentarceli in modo schietto e preciso, come per esempio il protagonista principale Alessandro Magni del quale non si risparmia nel descrivercelo come uno con un carattere, a differenza degli altri, molto insicuro ed ansioso.
I personaggi sono forse la parte migliore della storia, li ho graditi perché sono veri sia nei pregi che nei difetti. Alcuni si fanno apprezzare altri invece si fanno odiare o comunque risultano antipatici e ciò rende la narrazione più avvincente e coinvolgente. Il lettore non può esimersi dall’immedesimarsi nel suo preferito o in quello in cui si rivede maggiormente. Ognuno di loro ha una sua vita sia lavorativa che familiare ed i relativi problemi comprese le varie decisioni da prendere. Inoltre le storie di alcuni di questi personaggi si intrecciano rendendo tutto maggiormente vivace e scorrevole. Interessante la divisione dei capitoli che si alternano venendo dedicati ogni volta a un protagonista diverso, nei primi con una bella descrizione per inquadrarli meglio per poi ritrovarli nei  successivi. Cosi facendo, Ilario Vannucchi ce li presente sempre meglio ed assistiamo ai vari cambiamenti delle loro personalità ed ai mutamenti all’interno delle loro vite. Alla fine del libro saremo diventati come amici di Alessandro, Maria, Flavio, Crystel, Desiree e Stefano. Non saranno più semplici conoscenti, ma saranno coloro che ci hanno fatto arrabbiare, innervosire o gioire con le loro azioni, intrattendendoci con i loro problemi, soluzioni e col loro modo di affrontare la vita di tutti i giorni. Molte delle situazioni che essi vivono sono simili a quelle di alcuni di noi, tra problemi lavorativi, di famiglia, d’amore. Le loro storie di cuore e, per alcuni i tradimenti, ci fanno parteggiare per uno o per l’altra parte. Il lettore se all’inizio è ai margini della storia, man mano che si procede si trova sicuramente coinvolto nel decidere da che parte stare, a chi dare ragione.
Ho gradito molto il fatto che parte del libro racconti le vicende di Alessandro a Milano, citando vari luoghi della città nei quali mi sono ritrovato, sentendomi a casa ovviamente e maggiormente coinvolto. Bella sensazione, quindi lo consiglio prima di tutto ai milanesi, ma tutti possono trovarsi interessati a questa gente che lotta e che non si arrende, che affronta le giornate, che scorrono velocemente, cercando di superare gli ostacoli che incontra.
Per quanto riguarda il titolo “Grigio arcobaleno” ed il motivo per cui sia stato scelto proprio questo nome, lo potrete scoprire leggendolo e lasciandovi coinvolgere dalla pagine ricche di vita con i suoi drammi e le sue gioie. La spiegazione per esempio l’ho trovata molto poetica, mi è assai piaciuta.
Concludo con un passaggio tratto da questo “Grigio Arcobaleno” di Ilario Vannucchi:

“Desiree ha ragione ma non me la sento di lasciare Stefano. Lui è quel filo che mi unisce alla mia vecchia vita, e forse non sono ancora pronta per lasciarlo andare….”


Trama
Alessandro Magni vaga per Milano. No, anzi vaga per una parte di Milano. Alessandro è un giovane timido, riflessivo e appassionato d'arte, del quale non sappiamo molto. Il suo lavoro è un argomento che evita volentieri. Il suo passato è offuscato da un presente singolare e vago. Alessandro cammina nel suo quartiere interagendo con persone comuni ma speciali. Non cerca niente, non desidera nulla più di quello che ha, si gode il suo girovagare tranquillo e abitudinario. Finché un giorno non viene incuriosito dallo strano modo di camminare di una ragazza. Maria lavora come segretaria alla Rainbow Oil Company Italia e non va d'accordo con suo marito. Il suo capo, un uomo vanitoso e arrivista, ha una storia con Crystal, la nipote dell'Amministratore Delegato dell'azienda: Flavio Berlinghieri. Un uomo carismatico, potente, bello, falso e stronzo, che guida l'azienda con fermezza e dedizione totale. Il destino, l'avidità, l'amore, il passato, l'odio, il tradimento, i sogni, la paura, la musica e il grigio sono le emozioni e le sensazioni contenute in queste strane storie. Quattro storie avvolte su loro stesse, destinate a fondere le loro melodie in un'unica sinfonia.

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