Recensione - “Binario 6”
“Binario 6”
Editore:
Linea Edizioni
Di Federica
Nardon
Pagine: 160
Prezzo:
euro 14,00
Uscito il
15 dicembre 2016
Dopo aver
letto la trama ho accettato con curiosità di immergermi in questo particolare libro.
“Binario 6” è composto da uno scambio epistolare,
elettronico, tra una coppia ed in cui, noi lettori, siamo spettatori della loro
vicenda amorosa, del loro reciproco corteggiamento, ognuno a proprio modo.
Molto interessante è la scelta di affidare a lei di inviare le e-mail tramite iphone, mentre a lui con il BlackBerry, un modo per descrivere già in partenza il carattere dei due protagonisti, lei più moderna e lui più rigoroso e professionale.
Molto interessante è la scelta di affidare a lei di inviare le e-mail tramite iphone, mentre a lui con il BlackBerry, un modo per descrivere già in partenza il carattere dei due protagonisti, lei più moderna e lui più rigoroso e professionale.
Credevo che
la lettura dopo un po’ diventasse stucchevole e noiosa ed invece sono rimasto
piacevolmente sorpreso per il modo con cui Federica Nardon ha affrontato la
situazione facendolo diventare un romanzo molto fresco, moderno, scorrevole ed
avvincente.
Ci si
appassiona realmente alle vicende di Alice e di Leopoldo, ai loro scambi di e-mail
ed è piacevole la terminologia che viene a volte usata, molto ricercata e di
altri tempi, che dà un tocco di classe alle loro conversazioni rendendo ciò che
potrebbe essere considerato un libro leggero, in un romanzo toccante ed interessante. Ho gradito, infatti, le parole a volte molto raffinate che hanno
permesso all’autrice di distinguersi dagli eventuali altri libri del genere, permettendole di restare impresse nel lettore, senza che tutto scorra come
acqua, ma anzi trasmettendogli termini che magari non si usano più molto pur
essendo interessanti, simpatici e che danno un tocco di eleganza a tutto il
libro. I battibecchi tra i due protagonisti, i loro scambi di battute sono
unici e particolari, scorrono bene rendendo la lettura assai piacevole e spesso
divertente.
L’idea di
Federica Nardon è, a mio avviso, vincente come anche la particolarissima grafica
all’interno che rende la lettura molto coinvolgente .
Ci sono
diversi passaggi che fanno sorridere, frasi frizzanti e simpatiche che regalano
molto brio alla vicenda. Sicuramente resterete, pure voi, piacevolmente
colpiti. Se volete evadere dalla routine, isolarvi qualche ora e svagare la
testa, per rilassarvi e combattere lo stress, questo è il libro adatto a voi
che vi farà stare bene anche grazia a una gradevole dose di ironia ed ai
caratteri spettacolari dei due protagonisti. Inoltre, cosa di non poco conto,
vi affezionerete ad Alice ed a Leopoldo.
L’ultima
parte della storia mi è piaciuta in modo particolare perché mi ha trasmesso
maggior emozioni ed è stata molto coinvolgente.
Infine ho
trovato davvero interessante, curiosa e moderna la parte finale dei
ringraziamenti che in genere sono sempre scritti tutti in modo uguale da parte
di molti autori, in questo caso, invece, sono davvero di simpatica lettura e vi
invito quindi a non tralasciarli una volta concluso il libro perchè sembrano
quasi parte del romanzo.
Concludo
con una frase iniziale di una delle loro simpatiche e-mail:
“Pregiato
Hobbista,
rimembro la
frescura di quella improvvisa doccia e il casino che ne conseguì paragonabile a
un’alluvione. Lei ne rimase colpito. Quel giorno la confusione ci circondava…”
Trama
Ci sarà una
sola donna che corrisponderà nel modo più perfetto a un determinato uomo. La
vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due si incontrino.
Arthur Schopenhauer l'amore è il risultato di un calcolo tra due individui.
Succede che questo prodotto a volte sia amore infinito altre amore non finito.
Ma qual è il vero significato di questo risultato e, soprattutto, quali sono le
conseguenze emotive che si scatenano negli individui che lo vivono? Quando in
matematica un'operazione ha come risultato l'infinito questo non è un problema.
Leopoldo + Alice = Stop! Ma se questo avviene in fisica... beh, allora è un
gran casino perché quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ordinato
a uno evidentemente disordinato la sua entropia aumenta così come il suo
disordine. Leopoldo e Alice appartengono a un sistema completamente
disordinato, dove è solo Alice a porsi il problema di riuscire a superare il
limite dell'infinito e dargli così un senso. Non riesce a metabolizzare il
fatto di essere "quello che un uomo vuole ma che la vita gli impedisce di
avere".
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