Il libro del giorno - “Marie aspetta Marie”
Ciao a
tutti,
oggi vi
segnalo una interessante uscita editoriale della casa editrice Adelphi di cui
sento parlare molto e in modo assai positivo. Leggendo la trama e, sfogliandolo in libreria durante uno dei
miei soliti giri nel weekend, devo ammettere che questo libro mi attira molto
ed è infatti entrato subito nella mia wishlist.
Qualcuno di
voi lo ha già letto?
Di
Madeleine Bourdouxhe
Editore:
Adelphi
Pagine: 145
Prezzo:
euro 16,00
Uscito il 13
febbraio 2018
Trama
Chi ha
letto La donna di Gilles sa che non c'è un'altra scrittrice capace come
Madeleine Bourdouxhe di raccontare gli sbigottimenti e le lusinghe dell'amore:
senza sbavature né svenevolezze, ma con un'intensità e un'evidenza che hanno
qualcosa di lancinante. In questo secondo romanzo della Bourdouxhe (che
Jonathan Coe ha definito «una delle più belle scoperte letterarie degli ultimi
anni») non siamo più nella grigia e fuligginosa periferia di Liegi, bensì nella
douceur de vivre della Parigi della fine degli anni Trenta; e se Élisa, la
struggente protagonista della Donna di Gilles, viveva nell'attesa, nel dono di
sé, nella devozione assoluta per un marito di cui tutto sapeva accogliere e
perdonare, Marie (che pure ama profondamente il suo, di marito) scopre la
violenza della passione quando, su una spiaggia della Costa Azzurra, incrocia
lo sguardo di un ragazzo di vent'anni dalle spalle sottili, i fianchi stretti e
le lunghe gambe abbronzate. Un pomeriggio si incontrano, come per caso, su un
sentiero che costeggia il mare e, su un pezzetto di carta che lei non getterà,
lui scrive un numero di telefono. Che Marie chiamerà, tornata a Parigi, dalla
cabina telefonica di un caffè. In una breve Nota all'edizione Gallimard della
Donna di Gilles, Madeleine Bourdouxhe aveva scritto: «L'annientamento
nell'amore: un po' la storia di tutte le donne», ma qui la prospettiva è cambiata,
e il suo sguardo segue con vibrante complicità il percorso di una donna che
affronta, con un'audacia che quasi la stupisce, «l'intransigenza del
desiderio». E che alla fine del libro, a chi le chiede il suo nome, risponde di
chiamarsi Marie – «Marie e basta».
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