Recensione: “Lucky Supreme”
Di Jeff Johnson
Editore: Fanucci
Collana: Fanucci Noir
Pagine: 295
Prezzo: euro 14,00
Uscito il 17 gennaio 2018
Questo libro, in cui mi sono
immerso con entusiasmo dopo aver letto la trama, è un noir molto potente.
Scritto in maniera direi a volte “aggressiva”, infatti l’autore non lesina
termini ogni tanto un po’ forti, ma ciò, indubbiamente, è per rendere tutta la
storia più vera possibile, con personaggi molto ben delineati caratterialmente:
in alcuni casi (e l’ho apprezzato) vengono descritti con i loro lati positivi e
negativi, le loro debolezze e i loro punti di forza.
La vicenda è scritta come un fiume in piena, scorre molto bene e cattura il lettore dalla prima pagina, coinvolgendolo in una atmosfera tenebrosa, misteriosa e con un alone di tensione.
La vicenda è scritta come un fiume in piena, scorre molto bene e cattura il lettore dalla prima pagina, coinvolgendolo in una atmosfera tenebrosa, misteriosa e con un alone di tensione.
Ognuno lotta per il proprio scopo
e per non si ferma davanti a nulla. Si buttano a capofitto nelle loro azioni
per raggiungere il proprio obiettivo, seguendo il piano in mente. Il
protagonista Darby, non ha avuto una vita facile, ma è tormentato dal suo
passato e ciò lo si intuisce molto bene nel corso della storia, a volte in modo
un po’ crudo. Le vicende avvengono spesso di notte, quindi in una ambientazione
cupa, piena di oscurità e questa, a mio avviso, è stata una mossa corretta
dello scrittore perché rende meglio tutta la vicenda provocando nel lettore più
tensione ed a volte anche un po’ di angoscia. Inoltre, come sappiamo, di notte
siamo a volte tormentati dai pensieri più forti, anche negativi, dai problemi
che ci opprimono e siamo più fragili, quindi ambientare alcuni passaggi in uno
stato del genere rende tutto più avvincente ed impenetrabile, risultando molto
gradito agli amanti del noir. I colpi di scena sono presenti in ampia dose e
quando avvengono, ci procurano momenti
di adrenalina evitando che la lettura
diventi noiosa. Inoltre lo stile di scrittura di Jeff Johnson è molto
particolare, irruente ed impetuoso. Non si nasconde in termini gentili se non
sono adatti al momento della scena che descrive. Questo autore (che nella vita
è anche un artista e un musicista), non si tira indietro se c’è da usare una
certa terminologia, anche se a volte un po’ forte. Lo fa con grande
tranquillità e limpidezza, rendendo tutto molto veritiero ed adatto ai giorni
nostri, senza cadere nella volgarità. Indubbiamente non è un libro adatto a
tutti, lo consiglio a un pubblico che prima di tutto ama il genere noir forte e
molto aggressivo, che non si scandalizza davanti ad alcune scene un po’ crude e
violente.
Se vi state chiedendo il motivo
del titolo e che cosa si celi dietro, vi svelo (senza fare spoiler) che il
Lucky Supreme è un locale di tatuaggi in cui lavora il protagonista. Un
ambiente un po’ squallido, che rende bene all’interno della storia, creando una
atmosfera lugubre ed enigmatica, anche perché c’è pure un mistero che Darby
dovrà risolvere.
Trama
In una Portland plumbea e in balìa
di una selvaggia gentrificazione, Lucky Supreme, lo squallido negozio di
tatuaggi, resta un'istituzione. Il locale vanta decenni di storia ed è ormai
un'enorme croce nera sulla mappa mentale della brulicante vita notturna della
Città Vecchia. Ma per quanto tempo ancora riuscirà a sopravvivere? Al suo
interno, Darby Holland, quarantenne tormentato da demoni del passato pronti a
condurlo sull'orlo della pazzia, nasconde preziosi bozzetti e segreti
inconfessabili. E se finora Lucky Supreme si è rivelato il luogo ideale per
tenerli al sicuro, quando uno dei suoi disegni gli viene rubato e riappare in
California, Darby è costretto a utilizzare ogni mezzo, lecito e non, per
difendere il suo locale, la sua reputazione e, non ultima, la sua salute
mentale. Ciò che ancora non sa, però, è di avere a che fare con gente con la
quale è meglio non scherzare. In un mondo popolato da indimenticabili abitanti
della notte, in cui denaro, bugie e crimine la fanno da padroni, Darby dovrà
contare su tutte le proprie abilità e su una buona dose di fortuna per poter
rimanere in vita.
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