Il libro del giorno - 8 dicembre 2017
Buongiorno a tutti voi,
in questo giorno di Festa
voglio segnalarvi il seguente libro:
Di Alessandro D'Avenia
Editore: Mondadori
Pagine 324
Prezzo euro 20,00
Uscito il 31 ottobre 2017
Dal mio punto di vista, trovo che la scrittura di Alessandro D’Avenia
sia magistrale, ha una grande capacità di arrivare al cuore delle persone, di scrivere con una certa sensibilità ed intensità riuscendo a farci riflettere porgendoci delle domande sulla vita, sull’esistenza e sull’amore. Sicuramente è un libro che lascia il segno facendoci scoprire anche i lati nascosti delle figure descritte, che forse pochi di noi conoscono.
Trama
L'amore salva? Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo
al tempo stesso l'urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta
definitiva? Ed è proprio l'interrogativo fondante che Alessandro D'Avenia si
pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla
ricerca di risposte. In questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne,
accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse,
specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro
stesse, argini all'istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece
avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione
di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere
nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher,
poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po' di luce nei
giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani,
ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo
l'energia quieta e solida di Edith Tolkien. Alessandro D'Avenia cerca di
dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d'amore, e di intrecciare il
filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come
un filomito, un "filosofo del mito", si rivolge all'archetipo di ogni
storia d'amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e
in greco antico per indicare "filo" e "racconto" si usavano
due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una
storia d'amore, tra i due poli opposti del disamore (l'egoismo del poeta che
alla donna preferisce il proprio canto) e dell'amore stesso (il sacrificio di
sé in nome dell'altro). Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che
muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore.
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