Buonasera (signorina)

Buonasera (signorina)
Di Davide Pappalardo
Editore Eclissi Editrice
Collana I Dingo
Pagine 229
Prezzo euro 12,00
Uscito il 19 ottobre 2016


Acquistai questo libro molto tempo fa, ma volevo aspettare il momento giusto per leggerlo in modo da gustarmelo con calma, per alcuni motivi: perché è un giallo che è uno dei miei generi preferiti, è ambientato a Milano e quindi mi incuriosiva essendo la mia città, perché è scritto in modo diverso dai soliti gialli, sia come ambientazione temporale sia per il linguaggio usato. Per i più giovani segnalo che il titolo del libro “Buonasera (Signorina)” deriva dal testo di una canzone cantata da Fred Buscaglione che giustamente la si può adottare come colonna sonora della storia,  questo è, a mio parere, un punto in più perché ci permette di immergerci meglio nel periodo narrato, ci fa immedesimare maggiormente, inoltre durante la narrazione troviamo diverse citazioni interessanti che dimostrano anche lo studio preciso che l’autore ha compiuto per scrivere questa storia.
Le mie aspettative erano molto alte e devo ammettere che non sono rimasto deluso, perché per chi ama il genere trova in “Buonasera (signorina)” tutti gli ingredienti essenziali conditi in modo un po’ retrò, ciò che infatti mi è piaciuto maggiormente è stata l’atmosfera che si percepisce ed in cui è avvolto tutto il racconto che dà davvero un tocco in più.
Il linguaggio usato è a volte colorito, ma ciò non è un male perché è anche un modo per rendere più reale la storia e per fare in modo che i personaggi siano veri con il loro modo di agire e di parlare, senza tanti giri di parole, senza falsi “buonismi” . Dopo averlo letto lo descriverei come un hard boiled, che scorre con un ritmo incessante. Colpisce la capacità dell’autore di non perdere il filo, ma di mantenere viva l’attenzione nel lettore senza mai annoiarlo, tramite dialoghi a volte forti, altre volte genuini e divertenti.
Finita la lettura, che consiglio agli amanti del genere (agli adulti forse potrebbe piacere di più rispetto ai giovani) essendo un giallo molto particolare, sono molto curioso del prossimo che scriverà Davide Pappalardo per scoprire se e come riuscirà a bissare questo successo, sorprendendo ancora il suo lettore.

Trama
Milano. La notte del 23 dicembre 1970, il gangster Jo Le Maire, rientrando a casa dopo una serata trascorsa in giro tra i locali notturni, trova il suo braccio destro in una pozza di sangue, trafitto da ventisette coltellate. Libero Russo, uno scalcagnato investigatore privato ex poliziotto, che vive nella sua bicocca nel quartiere Isola in compagnia solo del suo gatto, della malinconia e delle canzoni di Fred Buscaglione, viene accusato del delitto. I suoi ex superiori, a causa di un episodio poco chiaro avvenuto l'anno prima, vogliono la sua testa e non vedono l'ora di sbatterlo in cella per l'omicidio. Braccato da quelli che fino a poco tempo prima erano suoi colleghi e aiutato solo da un suo vecchio compagno di squadra e da un'amica prostituta, Russo si ritrova in mezzo a complicate indagini, che lo porteranno a immergersi nella melma del mondo della droga, dei night milanesi e della follia.




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