Alla ricerca dell’isola perduta
“Alla ricerca dell’isola perduta”
Di Stefano Giannotti
Edizioni Altromondo Editore
Pagine 142
Pagine 142
Prezzo euro 13,00
Uscito il 22 dicembre 2016
Se volete viaggiare stando comodi a casa vostra, questo è il
libro per voi. Per viaggio intendo anche e specialmente quello interiore. Una
storia in cui bisogna entrare in punta di piedi e lentamente per gustarla al
meglio. Va letta con calma, senza fretta, anche se ammetto che alcuni capitoli
invogliano a leggere per scoprire il prima possibile che cosa accade al
personaggio principale. Già dall’inizio trasmette positività, infatti si scopre
la decisione di Andrea Neri (il protagonista) di recarsi a Cracovia per
realizzare il suo sogno nonostante la sua età, infatti pur non essendo più
giovanissimo, affronta lo stesso un lungo e misterioso viaggio, quindi possiamo
dedurre che nella vita c’è sempre tempo per realizzare ciò a cui si tiene,
occorre volontà e tenacia. Di ciò è provvisto Andrea che nel corso del suo
lungo e, a volte, difficile itinerario.
Incontra personaggi davvero particolari da cui apprende molto, con i quali si
confronta su diversi temi della vita, in modo profondo e costruttivo.
L’autore ci fa addentrare grazie alla sua grande cultura, in
storie di vario genere e ci permette di imparare ciò che non sapevamo o di
rinfrescarci la mente. Molti sono i passaggi interessanti in cui vengono citati
personaggi importanti e famosi, infatti troviamo tra gli altri: Herman Melville (Moby Dick) , Jules
Verne (Michele Strogoff), Robert Louis Stevenson (L'isola del tesoro), Victor
Hugo (I miserabili), Lev Tolstoj (Guerra e Pace) fino ad arrivare ad un finale
davvero particolare e originale che mi ha spiazzato.
Tante sono le frasi interessanti che mi hanno colpito, ne
riporto una che è tra le mie preferite:
“quella che si vive sul mare, sotto una vela spinta dal
vento, è la libertà quasi infinita….. E in fondo al cammino c’è sempre un posto
nuovo, un paese nuovo, nuova gente”, ma vi assicuro che ne ho sottolineate
diverse, alcune sono di una bellezza particolare.
E’ un libro intenso sulla vita e sui suoi valori. Grazie ai
vari cenni di filosofia, l’autore riesce a farci immergere in temi anche seri
ed importanti, dandoci la possibilità di riflettere in modo profondo.
Leggendo questo libro, possiamo farci del bene perché ci diamo
la possibilità di dedicare del tempo solo per noi, prendendo una pausa da
questa vita frenetica, possiamo regalarci un viaggio mentale ed interiore che
vale la pena di affrontare.
Trama
Da Marsiglia, città di mare, Andrea, in compagnia del
capitano Achab, parte alla volta di un'isola perduta. Cosa c'è di strano?
Sull'isola gli incontri si susseguono con personaggi di cui non si riesce a
capire se siano usciti dalla letteratura o semplici omonimi ma con ciascuno di
essi intrattiene conversazioni di varia natura. Il ritorno a casa prevede
diversi scenari possibili in cui protagonista, narratore e scrittore si
intersecano a vicenda proponendo possibili soluzioni, perché alla fine la
letteratura è la dimostrazione che la vita non basta.
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