Mrs Palfrey all'Hotel Claremont
“Mrs Palfrey all'Hotel Claremont”
Di Elizabeth Taylor
Astoria Edizioni
Una storia deliziosa scritta da una omonima di Elizabeth
Taylor (infatti non è l’attrice, ma una scrittrice inglese vissuta negli anni
1912-1975).
Vi riporto quanto è scritto sulla quarta di copertina perché
è qualcosa di bello da segnalare:
“Considerato
tra i Migliori 100 romanzi del Guardian, filmato nel 2005 e interpretato da
Joan Plowright e Rupert Friend, questo libro è uno studio affascinante,
divertente e drammatico su un gruppo di eccentrici vecchi, stabilitisi
all’Hotel Claremont in attesa della morte.”
Una volta letto ciò, mi sono definitivamente convinto che
fosse un libro da leggere assolutamente, una storia che avrebbe riscosso in me
grande interesse ed infatti così è stato.
La scrittura è proprio come mi piace: lineare, avvincente e
con quel suo stile inglese che adoro pazzamente.
Mrs Palfrey è la
protagonista e attorno a lei ruotano tanti altri personaggi interessanti, tra
cui il co-protagonista Ludo che, all’interno dell’Hotel, presenta come suo
nipote anche se non è esattamente così… il motivo? Non ve lo svelo, ma vi
consiglio di leggere la storia, anche perché è davvero piacevole, alterna
momenti di euforia a momenti più tristi e desolanti. Ciò che ho apprezzato è
che vengono affrontati vari temi come la vecchiaia, la solitudine, la famiglia,
l’amore, i rapporti tra generazioni diverse. Inoltre si scorge la voglia di un continuo
bisogno di essere accettati e la presenza di compromessi a cui a volte si cede
per poter andare avanti.
Credo fermamente che si possa imparare molto dai personaggi
di questo libro che scaldano il cuore col loro modo di affrontare l’età ormai
avanzata, ma che non demordono e trasmettono ancora, giustamente, molta voglia
di vivere. Sono persone lucide e sempre attive, con idee e gioia nell’agire, danno
importanza all’amicizia e si aiutano a vicenda, anche se accade che nasca
qualche discussione e qualche piccola lite. Abbiamo molto da imparare da loro.
Il tema delle relazioni tra le persone viene affrontato in
modo interessante e coinvolgente, sia per quanto riguarda quello tra gli ospiti
dell’hotel, sia con coloro che ruotano intorno ad essi all’esterno, e che
incontrano.
Ogni tanto dei colpi di scena movimentano il racconto, più
si procede più si sente aumentare il ritmo e cresce la curiosità di sapere come
procederà la storia che termina con un finale pazzesco ... davvero !!!
Sarà lo stile, sarà la storia tenera e costruttiva, sarà che
amo questo genere di ambientazioni, ma mi è davvero piaciuto e lo consiglio.Trama
All'Hotel Claremont vive un gruppo di eccentrici anziani che hanno in comune due grandi nemici: la noia e la morte. Rimasta vedova, Mrs Palfrey decide di andare a passare i suoi ultimi anni in albergo e così approda al Claremont, dove intende rimanere almeno un mese, ma forse, si dice, per sempre. Un bel giorno, in seguito a una caduta durante una passeggiata, viene soccorsa da Ludo, un giovane che si guadagna da vivere in tanti modi in attesa di diventare uno scrittore. Tra i due sboccia una simpatia e ciascuno vede nell'altro un motivo di interesse. Mrs Palfrey lo presenta ai suoi compagni d'albergo come il nipote, acquisendo in tal modo una certa considerazione da parte degli altri, che vivono nello spettro della solitudine e dell'abbandono. Ludo vuole farsi un'idea della vecchiaia e infatti, alla fine, scriverà un romanzo dal titolo Non era concesso morire lì. Ma nel corso della loro relazione entrambi rifioriscono, Mrs Palfrey ricordando la propria vita, e Ludo cominciando a capire cosa significhi l'amore. Il passare del tempo, l'invecchiamento ci mostra come la vecchiaia sia una fase della vita in cui ricompense e felicità sono più importanti dell'inevitabile conclusione.
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