Recensione - “La ragazza che chiedeva vendetta”
“La ragazza
che chiedeva vendetta”
Di
Pierluigi Porazzi
Editore: La Corte Editore
Collana:
Underground
Pagine: 317
Prezzo:
euro 17,90
Data di
uscita: 24 maggio 2018
Devo
ammettere che le aspettative su questo thriller erano davvero molto alte,
infatti mi ha subito attirato dopo aver letto la trama e per fortuna non sono
rimasto deluso, anzi mi ha sorpreso ancora di più. E’ ambientato ad Udine e ha
a che fare anche col particolare mondo della chirurgia estetica che, in questo, provoca
tanta adrenalina. L’autore è davvero molto bravo, scrive in modo fluido,
scorrevole e ha la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine grazie ai
vari colpi di scena spettacolari, alle interessanti descrizioni, inoltre ha dato vita
a personaggi che difficilmente si potranno dimenticare, infatti, oltre ad essere
ben descritti, sono anche caratterialmente interessanti, in particolare i due protagonisti: l’ispettore
Raul Cavani ed il suo ex collega Alex
Nero che ci fanno appassionare alle loro azioni ed al loro mondo.
Durante la lettura è impossibile
indovinare ed anticipare la fine, ma vi sfido a provarci, perché Pierluigi
Porazzi sa come tenerci in tensione nel modo giusto e sa come indirizzare il
suo lettore in modo da regalargli le giuste emozioni, invogliandolo a divorare
le pagine alla ricerca dei dettagli e delle informazioni per cercare di scoprire chi
sia il colpevole o i colpevoli e che cosa accadrà capitolo dopo capitolo.
I colpi di
scena sono come linfa vitale di cui ci nutriamo durante la piacevole lettura e
si resta davvero soddisfatti su come procede la narrazione e degli avvenimenti.
Ci si appassiona parecchio e difficilmente si riesce a chiudere il libro. La
curiosità di scoprire e di capire è sempre più forte.
Un thriller
emozionante, con una storia che coinvolge ed una volta concluso credo che anche
voi ne sentirete la mancanza.
Ho trovato,
inoltre, molto interessante il personaggio di Alex Nero perché oltre ad essere
descritto bene, ha pure molte sfaccettature, è psicologicamente interessante e
non è il solito protagonista, ma anzi è uno che, secondo me, rompe gli schemi con
i suoi pregi e i suoi difetti e spero di avere la possibilità di leggere
ancora libri con lui presente.
Inoltre il fatto che sia un thriller italiano mi rende molto felice, perché non ha nulla da invidiare ai vari libri dello stesso genere di autori stranieri, infatti trovo che la qualità della scrittura e della storia siano davvero buone, mi ha colpito molto ed il finale è pazzesco, resterete a bocca aperta !!!!!!!
Inoltre il fatto che sia un thriller italiano mi rende molto felice, perché non ha nulla da invidiare ai vari libri dello stesso genere di autori stranieri, infatti trovo che la qualità della scrittura e della storia siano davvero buone, mi ha colpito molto ed il finale è pazzesco, resterete a bocca aperta !!!!!!!
Qui sotto
vi riporto una passaggio che riguarda proprio Alex Nero:
“Alex è un
solitario, non ha bisogno di nessuno; è scontroso, ribelle e destinato a essere
perennemente infelice. La sua non è solo la pena di chi ha perso la famiglia, è
un malessere esistenziale, un vuoto incolmabile, un male di vivere che non lo
abbandonerà mai. Non lo conosceva prima della tragedia che lo ha colpito, non
sa come fosse, ma potrebbe scommettere che è sempre stato così”
Trama
A Udine un
celebre chirurgo estetico viene ritrovato morto, insieme a due delle sue
assistenti. Sembra trattarsi di un banale caso di omicidio-suicidio, ma gli
investigatori scoprono una pista inquietante: un noto criminale potrebbe aver
subito un intervento di plastica facciale e aver assunto una nuova identità.
Poco tempo dopo ha inizio una serie di omicidi efferati. Tre uomini vengono
assassinati, a breve distanza uno dall'altro, con modalità simili; tre uomini
legati da un tragico evento accaduto in passato. Dell'indagine si occupa
l'ispettore Raul Cavani, che ben presto sospetta un collegamento tra questi
omicidi e quello del chirurgo, e chiede la consulenza del suo ex collega Alex
Nero. Chi ha ucciso i tre uomini per compiere la sua vendetta? Un assassino
psicopatico è a piede libero, e potrebbe avere il volto di chiunque. Anche
della persona apparentemente più insospettabile.
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